martedì 10 novembre 2009

Atlanta-NY-D.C.

Tornato domenica da Atlanta [sì lo so devo fare una serie di riassunti delle puntate precedenti...].

Tra poche ore vado a D.C.
Si riparte. Ogni volta la valigia è sempre più piccola. Per i 7 giorni ad Atlanta ho usato solo lo zaino del computer, per questi tre giorni in D.C. stavo accarezzando l'idea di partire nudo e trovare il necessaire lungo il viaggio. Estremismo da millemiglia.

Ovviamente CS. Ovviamente presento un lavoro su CS. Ovviamente ancora devo finire di preparare la presentazione per domani. Il fatto che la cosa non mi preoccupi dovrebbe iniziare a preoccuparmi. Invece sono di nuovo curioso di vedere una città diversa... un pò il centro, un pò la vetrina di questo paese che mi inizia a piacere. Addirittura dovrei avere un appartamento tutto per me su Columbia Heigts... il prezzo sembra allettante, giusto una carbonara. Chi l'ha detto che pagare è un problema?

mercoledì 4 novembre 2009

Prevegenza

Agosto 2008.
Atterrato "in the middle of nowhere" chiamtato Syracuse apro questo blog chiamandolo "living the apples" [plurale assolutamente voluto].

Settembre 2009.
Atterrato nella "big apple" sono sollevato dall'energia caotica della città e sballottato -con il sorriso- in milioni di direzioni. Non ho tempo nemmeno di ricordarmi che avevo aperto un blog per raccontare la mia america [possessivo assolutamente voluto].

Novembre 2009.
Spinto a riva ad Atlanta... sono di nuovo qui, chiedendomi se quel doppio nome nel blog, Syracuse e New York, fosse un auspicio, un piano o un sogno. Prevegenza o fortuna... non so, ma è troppo bello che sia così ;) [sogno assolutamente voluto].

giovedì 26 marzo 2009

domenica 1 marzo 2009

Fahrenheit 18.... (433 alla meta)



"Coincidence is God's way of remaining anonymous" Albert Einstein... or "It is not a coincidence, Watson. I trailed you here" yep, abduction reasoning... or "Coincidence, Sherlock Holmes once remarked to me, is the tribute reason must occasionally pay to fate"

mercoledì 11 febbraio 2009

La neve non sempre è bianca... ed altri simili problemi

Piove. Che ricordi, da quando sono arrivato qui, ad Agosto, è la prima volta (no, in effetti i primi tre giorni di agosto pensavo di aver bisogno di un'arca per quanto pioveva... ma insomma, ci siamo capiti). Non che la neve sia mancata. Però ora che piove e tutto scivola... è bella anche la pioggia. Ora l'ho scritto e quindi può anche smettere ora.

Il tempo vola, è quasi ora di tornare. Fortuna che Elisa ha deciso di sopperire la dove i soliti qua qua ra qua (spelling please?) romani hanno miseramente fallito :) Tempo di lavorare duro per chiudere. L'odore è quello buono ora. Quello del loop a fare, a chiudere a "ancora un passo". Vediamo se non soffriamo di "braccetto" come si dice(va) sui campi da basket. Andiamo a schiacciare e a mettere qualche altro punto, va. Invito a Monterrey, non so se accettare ancora. Vediamo. Intanto le notizie italiane sono sempre più strabilianti. Fermate tutto che scendo. Eh sì, scendo e ritorno a lavorare. Che strano, Atlanta mi ha fatto venir di nuovo voglia di città. Visita a NYC a breve, dopo SU-Georgetown. "The Life of Others" mi ha fatto venir voglia di buono. Torno sull'articolo, va, che mi vien voglia di sorridere.

Elisiamoci (no, non so perchè)





mercoledì 4 febbraio 2009

Atlanta: freddo inumano... consoliamoci pensando a Syracuse

Atlanta è una città strana, forse semplicemente del Sud America e quindi dversa. Downtown è la parte forse meno interessante... se non che stare una settimana alla Georgia State, con Richard che organizza gli incontri e mi sprona a lavorare con lui è troppo bello! Praticamente uno dei migliori dipartimenti di Business negli Stati Uniti, una quantità di pubblicazioni per professore da far spavento (sopratutto perchè mi sto leggendo tutti gli articoli scritti da OGNI professore prima di incontrarli... e non pubblicano proprio 1/2 paper all'anno... :D :D).

Assolutamente fantastico... ma perchè tornare in Italia????? Perchèèèèèèèèèè??? Datemi una risposta... comunque, bando alle ciance. Tempo.
Ho beccato a detta di tutti la settimana più fredda ad Atlanta dagli anni '80. Per fortuna ho evitato però l'ultimo (ed unico) tornado mai entrato in una città... l'ho mancato di circa tre anni, quindi non è che ci sia andato vicino. L'unica consolazione per il freddo maremmano locale è guardare alle condizioni meteo di Syracuse... sistematicamente sotto zero gradi C... e una volta anche sotto zero F!!!!


Mamma mamma, e venerdi torno indietro... dovrò riabituarmi a camminare tra ghiaccio e neve, i miei scarponi da neve mi aspettano, iper termici ed orribili. Che gran cosa l'america!

sabato 24 gennaio 2009

The Battle of Algeris 1965 (1957) - 2008 ... progresso?

Forse la nozione di progresso come direttamente legata al passare degli anni è sopravvalutata.

Rivedere il film di Pontecorvo fa emergere una sola semplice domanda: possiamo continuamente ripetere gli stessi errori? Che il nuovo inquilino della casa bianca ci possa aiutare? Magari organizziamo un cineforum... ho anche un paio di idee pasoliniane che converrebbe ripassare.

Notte dal freddo torrido. Mi si è congelata anche la serratura di casa :) Ah, e i nuovi scarponi da neve sono ok... ancora non sono stati distrutti dalle condizioni al limite locali. Che bello signori.... che bello :)

domenica 11 gennaio 2009

Street Fight

America sempre lei.

Impossibile da capire ma forse per questo ancora con qualche speranza. Divisa, spaccata. Non so dove guardare. Cose da pazzi, il meglio e dall'altra parte un buio che nemmeno chiudendo gli occhi. Però forse così non si scivola via. E' quello che succede da noi, no? Lenta agonia che non richiama reazioni. Speriamo non lo imparino anche qui.

Non so, se me lo dovessi dimenticare tutto questo forse si può ripartire da Street Fight ma forse non ci sarà bisogno di ripartire.

E allora viva l'Ammmmerica. Perchè in fondo... “Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa… e la vedeva. E’ una cosa difficile da capire. Voglio dire… Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi… Eppure c’era sempre uno, uno solo, uno che per primo… la vedeva. Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte…magari era lì che si stava aggiustando i pantaloni… alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso il mare… e la vedeva. Allora si inchiodava, lì dov’era, gli partiva il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava: l’America.” Novecento-Alessandro Baricco

sabato 3 gennaio 2009

Call for friends

CALL FOR FRIENDS ufficiale, deadline: open

Cicci, qui si inizia a scherzare con il fuoco... dunque dunque mettiamo i piani in trasparente condivisione. Lo facciamo un viaggio della staffa... un cammino spirituale, la traversata dei trentenni --ma dentro diciottenni e proprio per questo trentenni--, il cammino della speranza, il pellegrinaggio senza conchiglia ma con bottiglia... insomma!!!

Muovete qui cervellini e sederi italiani e facciamoci un viaggione AMMMERICANO.

WHERE: Canovaccio su cui pianificare ed improvvisare: New York, Boston, Philadelpia. Aereo per San Francisco e limitrofi. Nel mezzo si può pianificare trip on the road. Pezzo in macchina e pezzo assolutamente in Harley!!!

WHEN: probabilmente mi costringono a rientrare in Italia intorno a fine Aprile...

e dai.... e va bene cosìììììììì :D.... madonna se ci divertiamooooo e va bene cosìììì...