Hey guys, just back from Ithaca!
Amazing experience... still in the middle of nowhere, between lakes and forests, waterfalls and squirrels. However, even if someone started a kind of "salamanders' hunt", it was not possible to see any of them! Oh what a great pleasure :)
Fine settimana ad Ithaca, con i suoi Commons e le sue cascate. Piacevole, rilassante e notevole quest'immersione in un'america strana. Con la Cornell University (A league! mica bruscolini italiani) in questo paesino in cui tutto è a portata di mano. Arrivare dai Commons (downtown, il quartiere con locali, ristoranti e aree pedonali) alla Cornell è una foto. Una salita infinita. Di quelle che trovi solo al Giro d'Italia. Quindi o ti dopi --ma si scrive così?-- o diventa una scalata verso la conoscenza. Altro che metafore.
Il viaggio in bus, i ristoranti finto etnici e quella strana tensione tra paese di provincia isolato e miriade di ragazzi che affollano quel campus imperniato su edifici antichi, stile inglese, con torri e campanili, lucernari che spuntano da volte a crocera e che inevitabilmente portano a osservere uno dei mille stemmi con motti rigorosamente in latino che nessuno qui capisce. Ne prova a capire, o forse sono solo troppo ancorato a degli stereotipi europei. In ogni caso compro la solita maglietta Cornell --ormai sono addicted al merchandasing delle università!-- e un libro vero vero america che ancora non ho avuto il coraggio di aprire. Per strada i cartelli per Obama e come un fungo isolato uno per McCain... che le univeristà anche nei posti più sperduti servano davvero a qualcosa?
La cena con tapas con i ragazzi da Syracuse, il brunch con cibo messicano della domenica con Zahna e boyfriend, le foto e l'acqua. Il vino incredibilmente e semplicemente vino e quel margerita che fa scordare il burrito. La buttermilk fall e il bus. Di nuovo qui. Volete venire al barbecue domani? :)
lunedì 15 settembre 2008
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